Friday, December 31, 2010

New Year's eve in Prague

Tonight I will be there, on Charles Bridge, the symbol of Prague.
The oldest bridge in the town, the stone bridge from where will be possible enjoy the view of colorful fireworks.

Find info about the New year's eve in Prague on the following webiste: www.expats.cz
And info how to enjoy a Sightseen in Prague, contact me via e-mail drakapraha@live.it.

Thursday, December 30, 2010

Music video for Christmas 2010

One of the best videos  have seen in these Christmas days...
it takes place right here.

One day maybe, we'll meet again!

Friday, December 24, 2010

Merry Christmas from Prague 3

Náměstí Míru
(Piazza della Pace)
Jiřího z Poděbrad
(Piazza di Jiřího di Poděbrad)
My best whishes of Merry Christmas to everyone and a special one to the followers of this blog!...
From two of the greatest squares of my "Praha 3".

Wednesday, December 22, 2010

A mysterious personage (2 part.)

He come back to his own place after a long walk along the streets of the golden town.
But who is hiding under the hood?
The engravings on the plate mention only the name of the artist who made this obscure sculpture and a strange nickname, in memory of Wolfgang Amadeus Mozart that performed in this theatre the premiere of the Don Giovanni in the 1787.
Perhaps he does not have no face and no name, or is just another presence into a statue that lives in Prague.

Sunday, December 19, 2010

A mysterious personage (1 part.)

Walks for the streets of center of  Prague. Loves to do it since years, long years.
From this street starts his walk for the magical town, nobody see it, just when goes back to his own place...
To be continued...

Saturday, December 18, 2010

Christmas in Prague

Prague is one of the best cities in Europe that organize the best Christmas, with Vienna and Norimberg.
Every square of the town shows local street market where is possibly taste and appreciate the gastronomy speciality of Czech Republic, with various Christmas products made in house.
Prague is totally decorate and of lights everywhere that makes my walks full of nostalgic feelings.

Friday, December 17, 2010

Two individuals on Charles Bridge

Walking on Charles Bridge, in a cold night of December.
I have seen two men looking strange, their movements were slowly and suddenly slick.
They came closer to me, and just they pass me by... I turned back and they were not in the bridge anymore. diseappeared from my view...

Wednesday, December 15, 2010

Snow on the tower

The snow is back to Prague, from his special sky that tells much.
Is like a onlooker above us, a sky that watch souls, spirits moving with wind pressure and collide against the storic buildings and ancient as this town is.
The snow covers them or maybe not at all, because you can see their steps on the snow and on the roofs of Prague...

Tuesday, December 14, 2010

Maybe in a dream...

Maybe in a dream I have seen this street. I got a blurred memory of it but it looks so familiar this street of Malá Strana.
I guess I already walked from here recently...

Monday, December 13, 2010

Near Kampa Island, Prague.

In one of the many walk nights in the heart of Prague, I stopped in front of this house, not so far from Kampa Island.

Saturday, December 11, 2010

Bruncvík

Ieri notte, mi sono incontrato nuovamente con il personaggio misterioso di Malá Strana. Questa volta l'incontro è stato in pubblico, in uno dei tanti pub di Malá Strana, allo Zanzibar, si trova in Lázeňská ulice, agli inizi della Città Piccola.
Sono entrato dentro, l'ambiente era molto buio con luci soffuse, le candele sui tavoli. Un uomo nell'angolo in fondo mi fa un cenno, mi incammino verso di lui mentre era come sentire attorno a me le anime vaganti di Malá Strana che sognano ancora di sorseggiare una birra.
Lui beveva una "pivo" (Birra in ceco), ne ho ordinato una anch'io ma ha iniziato a parlare ancora prima che mi venisse portata al tavolo, come se avesse fretta di andare. Inutile chiedere dove e perchè, non mi avrebbe risposto.
Quello che importa a lui è che io ritorno sul Ponte Carlo, nella stessa notte, quando non ci saranno abbastanza turisti che passeggiano.
- Chiedo ancora perchè il Ponte Carlo? ha abbassato lo sguardo lentamente e ha sorriso...
Mi ha detto di cercare una statua, la truntunesima statua, subito dopo mi lascia un libro su un cavaliere di nome Brunvíck, si alza di scatto, si avvicina al bar, paga il conto del tavolo e si volatizza tra le strade di Malá Strana.
-Rimango allo Zanzibar e inizio a leggere...
Nella metà del XVIII secolo, sul Ponte Carlo vennero collococate 30 statue raffiguranti santi e personaggi  storici della Boemia.
Eppure questo libro parla di un'altra statua, quella del cavaliere Bruncvík con in mano una spada dorata. Mi dice dove si trova. Bruncvík e un leone raffigurato ai suoi piedi.
- Mi incammino mentre continuo a leggere.
Il cavaliere era una leggenda già nel medioevo, un eroe chiamato Roland e una fama che correva per le città europee.
Si raccontava in quegli anni: dopo la morte del padre, il principe Štilfríd, divenne sovrano del territorio boemo e per ottenere uno stemma con un simbolo più nobile, si mise in viaggio, passando da paese in paese, navigando perfino per mare, finchè in un luogo roccioso vide un drago con 7 teste lottare contro un leone, Bruncvík si schierò dalla parte del leone in difficoltà, uccidendo il drago.
Il leone gli fu riconoscente e lo accompagnò durante il suo lungo viaggio. Nel regno di Olibrius, Bruncvík ottenne anche una spada magica capace di sconfiggere tutti i suoi nemici. Con la spada e il leone al suo fianco, il cavaliere tornò a Praga e proclamò un leone d'argento in uno sfondo rosso come nuovo stemma del regno Boemo.
Le leggende sul suo conto non sono finite, si racconta oggi che in uno dei pilastri del Ponte Carlo sia stata murata la spada magica di Bruncvík. E si parla di alcuni cavalieri che dormono nel monte Blaník, al loro comando il principe Venceslao, e che si sveglieranno in difesa della Boemia.
- Ho fissato la statua di Bruncvík per diversi minuti...

Wednesday, December 8, 2010

Il costruttore del Ponte Carlo

L'antico ponte di pietra. Si racconta che ha superato le grandi inondazioni che colpirono Praga nel corso dei secoli. La Moldava, il fiume infestato da strane presenze soprannaturali, si sinfrangeva contro le arcate del ponte senza che riportasse danni, a parte il giorno in cui il sacerdote San Giovanni Nepomuceno, fu gettato dal ponte nella Moldava, l'intera arcata crollò.
Furono vane le operazioni di ricostruzione nei giorni seguenti, poichè quello che veniva costruito di giorno, di notte crollava.
Finchè un costruttore, si convinse di riparare il ponte e si impegnò a fare tutto il possibile, ma anche lui fallì. Fino a quando, una notte gli apparve il diavolo, che gli offrì il suo aiuto, in cambio...dell'anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte dopo l'effettiva riparazione. Il costruttore accettò, ma dentro di lui non voleva piangere sulla coscienza l'anima di una persona innocente, così decise di ingannare il diavolo.
Nei giorni seguenti sembrava proprio che il diavolo aveva mantenuto la sua parola, il ponte continuava a salire e l'arcata era quasi completata.
Mancavano pochi giorni all'apertura ufficiale del ponte, fino a quel giorno nessunò poteva mettere piede sul ponte. La sera precendente al giorno stabilito, il costruttore con l'intento di ingannare il diavolo, nascose un gallo nella torre del ponte della Città Vecchia, e liberarlo la mattina dopo così da attraversare il ponte per primo.
Ma il diavolo fu più astuto di lui, prendendo le sembianze di un aiutante alla costruzione, si recò di prima mattina a casa del costruttore a Mála Strana, trovando la moglie e avvisandola di correre subito al ponte, perchè un incidente era accaduto a suo marito.
Alla torre di Mála Strana riconobbero la moglie del costruttore e la lasciarono passare. Dalla riva opposta della Moldava, nella Città Vecchia, il costruttore vide sua moglie correre sul ponte, il sangue gli si gelò nelle vene, il suo volto era totalmente bianco e capì che il diavolo aveva vinto... prendendo l'anima della persona a lui più cara.
Non potè fare più niente per cambiare le cose. La notte seguente la moglie morì e con lei il bambino che aspettava.
" Si dice che da quel giorno, l'anima di quel bambino iniziò a volteggiare sopra il ponte".
 

Tuesday, December 7, 2010

Chevelle - Letter from a thief

Mentre aspetto di sapere in quale altro luogo di questà città dovrò recarmi...
 

Monday, December 6, 2010

Jan Nepomucký

Mi sono svegliato convinto che sia stato un sogno trovarmi a Vyšehrad, nel luogo dove la principessa Libuše predisse la nascita di una città la cui fama arriverà alle stelle. Non ho incontrato nessuno lì, a parte due persone con indumenti neri visti di sfuggita.
Credo non sia stato un sogno, altrimenti perchè avrei trovato oggi nella cassetta dela mia posta, un biglietto con scritto "Jan Nepomucký, Karlův Most."Credo che sia legato all'uomo misterioso di Malá Strana.
Credo di sapere cosa vuol dire il nome sul biglietto.
E' San Giovanni Nepomuceno, di Nepomuk. Visse nel '300 qui a Praga e fu fatto uccidere e gettato a metà del Ponte Carlo nella Moldava, dove annegò. Re Venceslao IV ordinò la sua morte per essersi rifiutato di svelare i segreti confessati dalla moglie del Re.
Diverse leggende si dicono sul conto di San Giovanni Nepomuceno: gli venne tagliata la lingua e qualche secolo dopo fu trovata nella Moldava ancora rossa e pulsante di sangue.
Fu oggetto di devozione, da secoli da un incalcolabile numero di persone.
Nel punto esatto dove venne gettato si trova una croce sul parapetto, si dice che toccando con la mano sinistra la croce e insieme le cinque stelle che comparvero nel momento in cui cadde nelle acque della Moldava, esaudisca i desideri. Toccando inoltre la sua immagine sulla base della sua statua, assicuri buona fortuna e un sicuro ritorno a Praga entro un anno...

Thursday, December 2, 2010

The birth of Prague

Ore 6.30, suona la mia sveglia.
Mi affaccio dalla finestra e vedo una città che deve ancora svegliarsi, sommersa dalla neve di questi giorni.
Oggi inizia un cammino che mi porterà sui luoghi magici di questa città, sarà lungo, quanto la storia di Praga, che ha avuto inizio su un collina che si affaccia sulla Moldava: Vyšehrad.
La leggenda racconta che la principessa Libuše, figlia di Krok (i primi slavi a regnare su questo paese) sapeva predire il futuro, così dopo la morte del padre, fu scelta dagli anziani tra le tre figlie per governare il paese.
Libuše accettò e si insedio in un castello chiamato Vyšehrad, situato su una rocca che si affaccia sulla Moldava.
La principessa Libuše scelse Přemysl come suo principe e marito.
In un pomeriggio d'estate, Libuše e Přemysl, guardavano oltre le mura del castello di Vyšehrad, il sole stava per tramontare e il paesaggio circostante era dorato. Un momento dopo, Libuše si avvicino all'estremità delle mura e protese le braccia in avanti verso la parte opposta della Moldava, e predisse il futuro: "Vedo una grande e bella città, la cui fama arriverà alle stelle". Disse successivamente ai suoi uomini: lì nel bosco, c'è un uomo che sta segnando la soglia della sua casa. Li farete costruire un grande castello e lo chiamerete Praha. (Praha viene dal nome "soglia" che in ceco vuol dire Práh).
I messaggeri di Přemysl i Přemyslidi, il giorno seguente trovarono davvero l'uomo e venne costruito li il castello con il nome Praha che divenne sede dei principi e dei re boemi. Lì dove fino ad oggi tutte le persone del mondo si inchinano di fronte alla bellezza della città che porta il suo nome.
Questa mattina camminare a Vyšehrad è stato come sentire la presenza di coloro che hanno fondato la città magica. Perfino mi sembra di aver visto un immagine nera forse una suora o forse qualcun'altro, uscire dal cimitero di Vyšehrad che costeggia la chiesa  gotica di Santi Pietro e Paolo...