Perciò equipaggiati di quello che ci serviva:
- macchina fotografica
- fiorini da spendere ai banconi del bar
- sigarette
- e aria indifferente
Quello che c'è di buono sono i prezzi del beveraggio, esclusivamente olcsò (conveniente). Gli ospiti assidui, sono in linea di massima gente ok, del tipo tranquillone, solo quello che vogliono: Bere, fumare e aspettare l'alba. Non accontentandoci di solo questo, andammo alla ricerca di scenari horror e vampireschi, ci ricordammo che in principio la Transilvania, faceva parte dell'Ungheria, perciò andammo nel posto che facesse più al caso nostro: il castello del Varòs Liget, l'atmosfera è davvero lugubre e mi tornano i mente i migliori albi di Dampyr. Decidemmo di tornare a casa più presto (alle 4), perchè Giorgio aveva in programma di ritornare l'indomani sullo stesso posto dove a qualche centinaio di metri, la domenica mattina viene allestito un mercatino delle pulci... ma questa ve la racconto nel prossimo post.
2 comments:
Aoooooooooo. Draka sempre piú vampiresco. Il Sabato della sofferenza. Un evento che il Draka esporterá in Sicilia.
e non hai visto ancora quali saranno le prossime intestazioni ;)
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