Tuesday, April 21, 2009

Il mio vicino di casa

Il mio appartamento è molto carino, ci vivo dagli inizi di febbraio. Innamorato a prima vista, accogliente, le pareti che variano di colori vivaci.
E' stato difficile però fare conoscenza con gli altri abitanti di un condominio circolare con un cortile interno.
E a dire la verità, la voglia non era neanche tanta.
l'unico, il mio vicino. Una sola parete che ci divide.
Un tipo non tanto aperto e non parla bene inglese. Poco da dirci allora.
Ma chi è lui? chi è il mio vicino? fatti strani lo riguardano.

Prologo.
Una mattina di febbraio ore 8.00
La mia sveglia era puntata alle 8.30, ma mi sveglio mezzora prima. Un forte frastuono e Urla.
Spaesato cercavo di capirne la provenienza, finché capii dalla mia parete comunicante.
Una donna urlava, a lungo senza fermarsi, quasi vicina alla pazzia: le peggiori parolacce e la vetrina della porta d'ingresso infranta dal lancio di un oggetto.
La sera stessa lui sorridente in cucina intravisto dal vetro rotto della porta.
Una sera di marzo, ore 19.00
Mi invita alla sua festa di compleanno già in atto. ospiti: lui, una bionda e una bottiglia di Balantines. Influenzato, risposi che non potevo uscire, decise di festeggiare sullo stretto e arrugginito pianerottolo proprio fuori la porta, cantando.
20 aprile ore 21.00
Sento sbattere forte.
- da dove cazzo viene questo rumore?
Mi alzo, cerco di capire l'origine. Sento urlare forte e più volte Rendorség (police) insieme a quelli che erano pugni sbattuti su una porta per sollecitare una risposta. Era la sua porta.
Le urla continuavano ma nessuno apriva, dalla finestra della mia cucina, vedo gli altri del condominio uscire incuriositi, guardavano proprio verso la direzione del mio appartamento.
Ormai ero sicuro che si trattava di lui.
Da un suono sembra rompersi qualcosa.... poi silenzio.
Esco dopo un po, non cera nessuno. I poliziotti probabilmente erano dentro, ma nessun rumore nessuna voce.
La sua porta era socchiusa. per un attimo si è riaperta, un uomo in camicia ha dato uno sguardo veloce all'esterno, poi l'ha richiusa.
Silenzio ancora.
Oggi non l'ho ancora visto, il mio vicino.

4 comments:

tubulidae said...

Paccio propria....tienimi aggiornato sulla situazione. Lo hai rivisto? Era quello a cui bisognava citofonare per entrare a casa tua?

Anonymous said...

Un vero mistero!
Resto in attesa di un interessante sviluppo o di una definitiva conclusione...

Andrea said...

Ragazzi, sono appena tornato a casa dal lavoro, e non sento nulla dall'altra parte. non credo sia in casa o non so...
Si Giorgio è quello li a cui bisognava citofonare per aprire il portone.
Vi terrò aggiornati!

Andrea said...

mistero risolto:
Dunque il mio vicino doveva dei soldi a qualcuno, quest'ultimo ha mandato gli amici che gridando Rendorség hanno fatto si che lui aprosse la porta.
Non so pero dirvi cosa accadde all'interno dell'appartamento.
Fatto sta che il mio vicino sta bene, oggi mi ha salutato come tutti i giorni e sorrideva pure, come quella volta della mattina di febbraio.
Da Qui è tutto, do la linea a voi lettori.