Thursday, January 15, 2009

Vampiri

Sicuramente sono le creature della notte più affascinanti che sono mai esistite nei lati oscuri dei racconti folkloristici.
Queste caricature del terrore, a volte si basano al famoso conte Dracula Vlad Tepes, che alcuni sanno non era il vampiro con i lunghi canini che succhiava il sangue e che si trasformava in pipistrello, bensì impalava le sue vittime ai piedi del suo castello a Brasov, Romania. Amante del sangue delle sue vittime, tanto amante che ne preferiva la vista durante le sue cene.
Vampiri... potenti, carismatici, incredibilmente longevi, spesso fascinosi e sempre terribili e... mimetizzati tra noi.
É cosi che vengono immaginati e vengono raccontati in molti racconti dell'horror, assumendo diverse sfumature mischiandosi con le varie tradizioni popolari legate al folklore.
Sono quasi sempre non-morti che si nutrono del sangue dei vivi. Il genere umano é visto da loro come bestiame e desiderano assumerne il controllo. Queste figure preferiscono celarsi nell'ombra e con grande astuzia bramono la conquista del genere umano.
La terminologia del termine vampiro ha origine slava: Chiamati vampir in Serbia, wampyr in Bulgaria, upiór in Polonia, upyr in Russia, si distinguono non solo per i nomi, ma anche per caratteristiche e modus operandi, e per lungo tempo, sono stati considerati tutt'altro che un parto fantastico di leggende perse nel tempo.
Tradizioni nate nei Carpazi, ma presto raggiunte in tutto il mondo, perfino in Africa dove é molto forte la tradizione primitiva e tribale. Terra di origine dei riti voodoo e di alcune delle leggende più terribili a noi note. Questa mitologia lega in maniera stretta il mito del vampiro con riti sciamanici e stregoneschi.
Nello scenario americano, tra gli amerindi che abitavano a Nord, presso cui era molto popolare la figura del vampiro, era diffusa la leggenda del wendigo. Un divoratore di corpi, cervelli ed anime di esseri umani. Spesso era raffigurato con un lungo naso che, introdotto nell'orecchio del malcapitato, serviva per succhiarne via il cervello.
Ai vampiri, nelle tradizioni secolari sono stati attribuiti diversi poteri oltre all'immortalità; essi sarebbero infatti dotati di poteri ipnotici che consentivano di assoggettare al loro volere le vittime. Inoltre si credeva che fossero in grado di mutare il proprio aspetto a piacimento: la leggenda più affermata è che essi possano divenire fumo, nebbia, lupi o pipistrelli.
Nel folklore cinese i vampiri hanno la capacità di volare e di uccidere con il soffio, nutrendosi anche a distanza del sangue e delle parti molli (occhi, cervello, pelle) delle proprie vittime.
Mi vengono in mente I Maestri della Notte, Arci-vampiri in grado di sopportare perfino la luce solare ed estremamente potenti cambiaforma, provenienti da una dimensione incerta chiamata Kratos, una lontana landa desolata illuminata da un sole morente.
La tradizione popolare slava ci racconta, che solo quelli di sesso maschile sono gli unici vampiri ad non essere sterili, pertanto se uniti ad una donna umana, ne nasce un Dampyr, l'uccisore di vampiri per eccellenza. Le tradizioni ci parlano di 2 sessi, dove però la loro forza non ne dipende.
Nel corso dei secoli questi mostri hanno subito varie modifiche ma recentemente la scena del vampirismo ha acquisito un certo fascino sinistro che ci è tramandato dalla letteratura e dal cinema.

Il sottofondo musicale di questo scenario non può essere che estremamente Rock.

4 comments:

tubulidae said...

E Bravo l'arcidiacono..... ricco di info questo post. Ora inizio a collegare molte cose......perché sei sempre allo scuro, non mangi aglio, dormi di giorno. Aituooooooooooooooooooooooooooo

Anonymous said...

Ma é un autobiografia?

Anonymous said...

i gli animali notturni ch epreferisco so le cavadde, che non hanno lunghi denti canini ma du belle bocce e nu par de chiap....
pare che il termine cavadda derivi dal castrovillarese cavadda, cioe colei che galoppa.
ora attento emiliano the trolls che mi dara del pederasta:P

Unknown said...

Sono l’ideatore di una community che raccoglie più di 600 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).

Stiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).

In soldoni, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.
In una sorta di gioco/concorso, passata la quindicina, scegliamo l’intervento più interessante.

Il tema attuale è " morte e nascita: nostalgia e speranza".

Ti scrivo in quanto ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.

Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.

Un saluto
Guido Mastrobuono
(Direttore del Progetto Cicero)

PS.

Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.