Showing posts with label Dampyr. Show all posts
Showing posts with label Dampyr. Show all posts

Monday, March 14, 2011

Lucrezia

Lucrezia. She is possessed by the soul of a Vampire!
This lithography is drawned by Michele Cropera.

Sunday, January 2, 2011

Michele Cropera's litography

The litography published in this post has been designed by Michele Cropera, he belongs to Dampyr stable.
Michele is one of my favorite drawer. You can find more info and other litographies HERE.

Sunday, October 24, 2010

Searching the Theater of the lost steps

Alla domanda se c'è un teatro sull'isola Kampa, ogni praghese risponderebbe che non c'è mai stato nessun teatro che essi ricordino...
Eppure ad alcuni il teatro dei passi perduti appare davanti, sotto una fitta nebbia praghese.
Si trova precisamente sulla Verlorene Gasse, la strada perduta. Solo poche persone hanno la possibilità di scorgerlo dalla nebbia magica come Harlan, Tesla e Kurjak e il residente al teatro, Caleb Lost appartenente alla razza angelica degli Amesha.
Mi domando se troverò anch'io il Teatro dei passi perduti... se solo la nebbia apparisse.

Wednesday, January 20, 2010

Prigionieri dei sogni

Il numero di questo mese, mi ha fatto desiderare di poter prendere 1 a 1 tutti gli albi di Dampyr, inclusi il maxi e gli speciali e di posizionarli in ordine numerico su una libreria posizionata nel soggiorno del mio futuro appartamento che vedo nella mia mente.
Come fossi Prigioniero di un sogno, come appunto il titolo del numero di gennaio 2010.
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Alessandro Baggi
Copertina:
Enea Riboldi
Harlan va a Boston, negli Stati Uniti, chiamato e avvertito da una vecchia conoscenza, ovvero la psicanalista Stacy che ha fatto la conoscenza a suo malgrado dei vampiri in un precedente episodio. Così coscia della loro esistenza nel nostro mondo.
Non sa esattamente se i fatti strani che coinvolgono un palazzo della città, richiamano gli esseri della notte o altri nemici.
Cosa accade in un palazzo al centro della città, abitato da numerosi inquilini? Tra cui Stacy ha in cura uno di loro.
Qualcosa legato ai sogni che fanno i condomini, ai loro sogni che sembrano essere così veri, così tanto da contattare un analista che abita nello stesso palazzo.
Sembra curarsi dei loro sogni, o meglio incubi popolati da mostri, così paurosi dai quali chiunque vorrebbe svegliarsi, ma se i mostri fossero ancora tra noi?
E' una storia di paura, la paura stessa è il cuore di tutto quello che accade in questo condominio, che sembra trovarsi in un luogo dove c'è una connessione fra un piano di realtà aliena e il nostro.
I sognatori, sono ossessionati e tormentati da incubi svolti in ambienti del loro stesso palazzo, nei corridoi, su per le scale, nelle cantine e nelle soffitte, vedono mostri e vampiri attratti da loro, o forse da qualcosa che hanno loro...
Ritornano da svegli sugli stessi luoghi osservando i muri, cosa è successo dopo?
L'Analista e condomine del palazzo che ha in cura i sognatori, nasconde un segreto... le entità sono capaci di leggere nel pensiero e di prendere l'aspetto di chiunque o di quello che ci fa più paura.
La paura è la chiave e gli incubi ne sono il nutrimento.

Wednesday, December 23, 2009

Maurizio Dotti

Abbiamo accennato di Maurizio nel precedente post ovvero nell'ultimo albo di Dampyr, con la sceneggiatura di Claudio Falco e ai disegni Maurizio Dotti, il quale quest'ultimo ha esordito nello staff di Dampyr nell ormai remoto n° 4: Notturno in Rosso.

Siamo ad una nuova puntata dedicata allo staff di Dampyr, pertanto chi è Maurizio Dotti?
Riassumendo la sua carriera tratta dal sito originale della Sergio Bonelli Editore: Nato a Limbiate il 10 aprile del 1958, ha iniziato la sua formazione nel capo della grafica pubblicitaria. Da questa passa professionalmente al fumento nel 1976. Nel 1982, è il teatro a distrarlo dalla sua attività di disegnatore di strisce; avvia infatti una intensa attività nell'ambito del teatro d'animazione, come scenografo, attore e costumista. Dotti ritorna all'antico amore, alternando lavori di grafica per la pubblicità a collaborazioni con "Il Giornalino". Ancora nel 1995, realizza le matite di un episodio di Tex scritto da Mauro Boselli, "Glorieta Pass". L'anno successivo intraprende una collaborazione stabile con la Sergio Bonelli Editore, disegnando per Zagor. Infine Tra il 1997 e il 1998 l'incontro con Dampyr. Maurizio Dotti è anche illustratore di libri per ragazzi, con pubblicazioni sul mercato francese e neozelandese.
I numeri di Dampyr che ha realizzato sono: 4, 6, 7, 15, 16, 28, 29, 33, 34, 40, 54, 70, 71, 80, 93, 94.

Quello che adoro di Dotti, è chiaramente delle immagini che sprigionano azione, avventura, caccia a qualcosa di cattivo. Pura adrenalina trasmessa su carta, pura assimiliazione della sceneggiatura, le musiche possono anche far parte della sua fantasia ed energia. E' un mondo fatto di bene contro il male.



Thursday, December 17, 2009

La selva della paura

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Falco
Disegni: Maurizio Dotti
Copertina: Enea Riboldi

In questa nuova storia, Harlan e Kurjak si spostano in Nuova Zelanda, presso una comunità maori poco lontano da una grande foresta. Di questa foresta girano brutte voci, leggende forse, ma se sono leggende sono molto recenti, perché è da circa 6 mesi che spariscono campeggiatori ed escursionisti, che si addentrano nella selva.
Una troupe televisiva americana appena arrivata, composta da uomini e donne, sono pronti a girare una nuova edizione di un reality show e allo stesso tempo vivere un' esperienza avventurosa, commettendo lo sbaglio di non prendere sul serio il consiglio di non addentrarsi nella foresta. Fuggiranno da un branco di esseri malvagi con un'inestinguibile sete di sangue.
Le inquadrature sono basse e alte, girano su di loro come la vista di un predatore che ti fissa, ti segue, ti ascolta dall'interno degli alberi, fino a prima di attaccarti...
La selva è legata al suono di un flauto, un flauto che era nascosto da chissà quanto tempo, forse per questo è meglio che ci resti, perché toccare le cose antiche quando non conosciamo le conseguenze? Sono i trekkers sbadati e irresponsabili, che pagano.
Un attacco in piena notte, dalle luci delle lanterne nascono ombre di artigli lunghi e l'odore della ferocia. In una cittadina lontana, un vecchio capo maori sente il suo risveglio.
Un anziano cieco, i suoi occhi sono spenti da tempo, ma la sua mente vede cose che nessuna vista è in grado di percepire. La presenza dei Mohoao, i demoni della foresta e il malefico pastore che li governa, il Patu-Paiarehe.
Tra i monti Catlin la foresta è grande, inquietante e misteriosa nel paesaggio. Si annidano dove non puoi pensare. Puoi sentire attorno a te solo degli strani rumori ed un suono musicale. O vedere del sangue e quel poco che resta dei corpi.
C'era un volto di pietra che scorgeva dall'acqua di una cascata, attorno sembrava essere un paradiso terrestre, chi vi si trovava lo era per caso, ma un caso sfortunato.

Saturday, December 12, 2009

Rispondono Mauro Boselli & Maurizio Colombo

DAMPYR E LA MUSICA: CITAZIONI, INFLUENZE... CHE PESO HA SU DAMPYR E SULLA VOSTRA SCRITTURA?

Amiamo entrambi il rock, ma non soltanto. Dei vampiri che hanno affollato la scena degli ultimi due decenni, grazie ad autrici come Anne Rice, ci è piaciuto particolarmente il tentativo di rivitalizzare la figura del vampiro, rendendola più attuale e al passo con i tempi. Questa operazione di restyling non è stata soltanto estetica, esteriore, ma ha coinvolto anche l'essenza stessa e la psicologia delle creature della notte. Il nostro Harlan Draka, pur non essendo una rockstar come il Lestat della Rice, risente ovviamente di queste suggestioni, che abbiamo ripreso e sviluppato, in forma di citazioni affettuose e di atmosfere. Ecco perché la musica avrà un ruolo importante nella serie, diventando una colonna sonora ideale che fa da sfondo e contrappunto alle vicende raccontate. In una storia ambientata in Louisiana, per esempio, ci siamo ispirati a un gruppo molto popolare e dalla storia travagliata, i Lynyrd Skynyrd. La band di rockers sudisti un po' particolare che è protagonista della storia assomiglia molto a loro. Ma la colonna sonora di Dampyr non incorpora soltanto il rock. Per le sequenze più tese, per esempio, sceglieremmo le cupe e angoscianti partiture di Bernard Hermann (compositore prediletto da Alfred Hitchcock), mentre per le storie di ambientazione balcanica il folk-rock di Goran Bregovic. Ci sono poi tanti altri nomi che riteniamo particolarmente ispiratori: Mozart, i Tamburi del Bronx con il loro impatto tribale e metropolitano, i Creedence Clearwater Revival. Ma non sono soltanto i suoni o le immagini cinematografiche a rappresentare la nostra fonte di ispirazione.
Ci sono altre immagini, spesso frammenti dai contorni irregolari, che provengono e nascono da altri ambiti, i più svariati.
Dal teatro, per esempio, dove ci piace ricordare l'impatto emotivo devastante degli spettacoli de La Fura dels Baus. Dalla poesia: un verso tratto da una poesia di Boris Vian (che ha ispirato un'intera sequenza di una storia). E infine, da emozioni, visioni e appunti raccolti durante un viaggio (l'antica università di Friburgo ci ha fornito lo spunto per una storia di ambientazione universitaria).
Tratta dal sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore

Friday, December 11, 2009

Michele Cropera

Già! questo post si chiama così, non voglio dargli un altro titolo.
Michele Cropera, il suo nome, il nome di un'opera umana.
Un altro dei migliori disegnatori di Dampyr che deve passare di qua, da questo blog.
Abbiamo gia introdotto Majo, colui che ha dato inizio alla saga di dampyr, offrendo la sua mano per le tavole dei primi 2 numeri.
Abbiamo introdotto Arturo Lozzi, che sembrerebbe a mio parere uscito dalla scuola giapponese del fumetto, a braccetto con i manga.
Alessandro Bocci, l'autore dei primi 2 portfoli sui Maestri della notte. Dallo stesso ho ricevuto complimenti per Magická Praha, il mio videoclip.
e Michele Cropera, l'autore degli albi: 81 - 104 - 105 e presto lo vedremo nel numero 119: l'amante del vampiro.
Nato nel 1978 a Fidenza (Parma), dopo essersi diplomato al liceo artistico (architettura) entra nel mondo del fumetto nel 2000 e nel 2005 entra nello staff di Dampyr e fa il suo esordio in edicola per Sergio Bonelli Editore nel dicembre 2006 con la storia "Harlequin".
Non vorrei offendere Michele, ma io lo definisco un demone. Io credo lui sia stato davvero all'inferno, per raffigurare in un modo così diabolico, così oscuro, con angoli in chiaro-scuro che danno la paurosa sensazione che siano ritratti personali e luoghi vissuti, in particolare il principe infernale Iblis, infine così scolpito come fosse nelle memorie di un deja-vu....
...la città infernale di Eblis, in un terrificante viaggio dalŁ'altrα Þaяte, nel nostro tempo.

Wednesday, December 9, 2009

I Maestri della Notte, Portfolio no.2

E' finalmente tra le mie mani, il portfolio no.2 di Alessandro Bocci.
Le nuove 6 litografie raffigurano altri 6 Maestri della Notte.


  1. Lord Marsden
  2. Jan Vathek
  3. Bastet
  4. Amber Treymane
  5. Omulù
  6. Condor

Sunday, November 29, 2009

Pioggia di demoni

Siamo un po in ritardo a parlare dell'ultimo numero di Dampyr, uscito ormai in edicola dagli inizi di questo mese.
Dal 3 di dicembre in uscita c'è il numero 117: La selva della paura con i disegni di Maurizio Dotti.
Pioggia di demoni, il titolo del 116, è senz'altro un'albo tanto aspettato, l'ansia di rivedere i disegni di Luca Rossi, un mago del disegno. Pochi come lui riescono a trasmettere su carta racconti così onirici, paurosi, non per caso i suoi numeri parlano di Demoni e Angeli e luoghi magici.
Harlan Draka si ritrova nuovamente in compagnia della veggente Ann Jurging, ormai di aspetto giovanissimo. Luogo della storia: Illlinois, Stati Uniti.
Un individuo all'apparenza solitario si vede andare in giro tra le pianure, portando con se un borsone a tracollo, contenente degli speciali parafulmini intarsiati con orribili figure.
Consegnandoli ad un abitazione dove si consumano rapporti incestuosi tra sorella e fratello.
In una casa dove un uomo anziano tratta come schiave le sue sette mogli di diverse età. Infine lo pianta sul tetto della Grand Central School che si trova da un altro lato di questa storia, scritta da Mauro Boselli, uno dei creatori di Dampyr.
C'è una scuola, come quelle degli anni cinquanta in America, in cui venivano adottati metodi di correzione violenti contro ragazzi adolescenti ritenuti sub-normali o con problemi psichici di vari tipi. Diciamo inoltre che bastava non superare un test intellettivo o essere orfano o povero per rientrare nella lista. La rubrica "Dal Buio" di questo mese inizia propriò così: Ciliege Rosse. Non è il titolo di una canzone francese. Sono le ecchimosi lasciate sul corpo dei bambini dalle botte date con pomelli tondi di legno, quelli che usavano per gli appendiabiti, appunto nelle State Schools. Uno dei vari metodi di correzione.
Questa non è fantasia, è tratta dal libro " La rivolta dei figli dello stato" di Michael D'Antonio (fandango libri). Boselli ne ha tratto gli spunti per la terrorizzante storia: Pioggia di demoni.
...Il misterioso individuo consiglia di piantare il parafulmine sul tetto della casa, dice che sta per arrivare un forte temporale, nonostante il cielo è azzurro e non si prevedono piogge. Dice ancora: sarà un uragano di tenebre, una tempesta di dolore...grandinerà sangue...E pioveranno Demoni!

tavole provenienti da ubcfumetti

Saturday, November 14, 2009

Arturo Lozzi, disegnatore di Dampyr

Questo é il primo post sul nuovo blog, categorizzato su etichetta Dampyr.
Sono stato un pó indeciso su cosa postare, fino a che ho visto una delle opere di Arturo Lozzi, presa proprio dal suo blog che potete visitare qui.

Opera di Lozzi

Wednesday, November 4, 2009

La leggenda del vecchio ponte

Stari Most, in italiano "ponte vecchio".
E' il soggetto dello speciale n. 5 di Dampyr uscito puntualmente nello scorso ottobre.
Ottobre, il mese autunnale, che finirà con la festa delle streghe.
Ma questa storia non riguarda le streghe, ma Vampiri e Demoni. Attuali e passati.
Il padre di Kurjak sta per morire, ma prima che questo avvenga esprime il desiderio di andare allo Stari Most, il vecchio ponte di Mostar (Bosnia-Erzegovina), che lega una leggenda ad un momento importante della sua vita: aver visto per la prima volta la donna che diventerà sua moglie. Un angelo che protegge il ponte, che lo sostiene con le sue braccia, da lui gli viene suggerito di sposare quella donna.
Su un ponte che lega due città, due culture. Distrutto nel 1993 dall'esercito croato secessionista, durante la guerra civile e poi ricostruito e terminato nel 2004, sotto l'unesco.
Questo è solo un bordo di questa storia, che come di consueto nei racconti Dampyriani, un vero fatto storico e tradizionale, viene visto attraverso l'ottica dei 3 personaggi della saga.
Tutti e 3 scoprono di essere legati al quel ponte, rivivono scene del passato, prima ancora di incontrarsi, E vengono fuori retroscena del n. 1 uscito nell'aprile del 2000 e la presenza del Duca Nergal, capo della polizia segreta dell'inferno e delŁ'altrα Þaяte.

Monday, September 28, 2009

Majo

Majo è uno dei disegnatori di Dampyr tra i miei preferiti, che ha realizzato fino a adesso i nn.
1, 2, 9, 21, 22, 27, 35, 49, 66


Mario Rossi (Majo), disegnatore

Nato a Brescia il 31 gennaio 1963, Mario Rossi esordisce sulle pagine di "Full Moon Project", della Eden, di cui disegna il terzo episodio, "Bambole", e realizza le matite del quinto, "Il ponte di Angoulême". Nel 1996, lo si ritrova tra i disegnatori di "Hammer", per la Star Comics, quindi il passaggio alla Bonelli, dove lavora per Zona X. Alla chiusura della testata, Majo viene coinvolto nel progetto Dampyr, inaugurandone la serie.

Opera di Majo

Mapyr

Monday, July 20, 2009

Maxi Dampyr in arrivo

Il 1°.
3 storie complete inedite sceneggiate da Diego Cajelli e Michele Masiero.

Maxi Dampyr n. 1, annuale

Copertina: Enea Riboldi










Il Signore delle Vespe
Soggetto e sceneggiatura: Diego Cajelli
Disegni: Maurizio Dotti



Il segreto del bosco
Soggetto e sceneggiatura: Diego Cajelli
Disegni: Giuliano Piccininno


Ombre nella giungla
Soggetto e sceneggiatura: Michele Masiero
Disegni: Oliviero Gramaccioni


Un demone ospitato in un antico vaso, un bosco magico e una giungla infestata dai vampiri...
questo è quello che ci riservano i 2 sceneggiatori nelle tre storie inedite di una saga continuativa e lunga da portare a termine.

Professione vacanze va alla grande, ma quando sono solo a volte... a notte fonda, Ł'altrα Þaяte di me richiama atmosfere notturne. Mi porta in spiaggia, sdraiato su un lettino leggendo una storia di Dampyr.
Aspetto con ansia il...
28 luglio: uscita annuale maxi Dampyr

Saturday, July 18, 2009

Alessandro Bocci contatta Ł'altrα Þaяte

L'acquisto della prima e seconda litografia dedicata ai maestri della notte è stata determinante nel confermare il mio più grande apprezzamento su uno dei più bravi disegnatori di fumetti italiani, Alessandro Bocci.
Nonchè il numero 1 per me, capace di rendere con il disegno, persone e luoghi incredibilmente uguali alla realtà.
Conosciuto ormai dall'ottobre 2002, nella sua prima presenza in Dampyr: Il mare della morte.

Oggi ho una sana euforia di postare sul mio blog, pure come forma di ricordo e apprezzamento, il fatto di essere stato contattato da Mr. Bocci via email riguardo Magickè Prahy, il mio video fotografico sulla magica Praga, esprimendo il suo interesse chiedendo info sulla colonna sonora.

Per chi non lo conosce...
Alessandro Bocci è Nato a Siena nel 1965, matura le prime esperienze professionali nel 1994, collaborando alla testata "Lazarus Ledd" (di Ade Capone, pubblicata dalla Star Comics), di cui diventa copertinista a partire dal numero 18. Nel 1997, si aggiudica il premio "Fumo di China" come "miglior giovane disegnatore italiano" e, nello stesso anno, realizza per la Marvel Italia un episodio della serie "Conan il conquistatore". Approda alla Casa editrice Bonelli, nello staff di Dampyr, nel 2001, anno in cui vince anche il premio "Inca" come miglior copertinista (Lazarus Ledd extra n.14, "Il cavaliere di San Giorgio"). La sua prima storia di Dampyr, "Il mare della morte", n.31, gli vale nel marzo 2003 l'assegnazione del premio "Cartoomics-If", come promessa del fumetto italiano.

Friday, April 17, 2009

Sarebbe stata mia moglie

Ho il sanguilento piacere di presentarvi chi sarebbe stata mia moglie, solo se fossi nato all'incirca nel 1550.
Grazie allo speciale no.1 di Dampyr, letto negli ultimi giorni, sono venuto a sua conoscenza.
E forse una tra le più affascinanti d'Ungheria...
Porgiate il vostro collo o il vostro polso all'amore mio.... Erzsébeth Bathory.

foto ripresa da qui

Biografia
Nata nel 1560 in una delle più antiche e ricche famiglie della Transilvania (il più famoso dei Bathory fu Re Steven di Polonia), Elizabeth Bathory fu considerata una tra le donne più sanguinarie di tutti i tempi.
Sposò il Conte Ferencz Nasdasdy quando aveva appena 15 anni, mentre lui ne aveva 26 e visse con lui nel Castello Csejthe nella contea di Nyitra, in Ungheria. Il Conte, soprannominato "L'eroe nero di Ungheria" passava molto tempo lontano da casa per combattere; durante le sue ripetute assenze, il servo di Elizabeth, Thorko, la iniziò all'occulto. Elizabeth, per un breve periodo, scappò con un oscuro straniero, ma poi decise di tornare a casa. Fortunatamente il conte la perdonò, ma Elizabeth, tornata al castello, iniziò ad entrare in conflitto con la suocera e, cosa assai più terribile, iniziò a torturare le serve con l'aiuto della sua vecchia balia Iloona Joo. Nel 1600 Ferencz morì ed inizò il periodo delle vere atrocità di Elizabeth che, per prima cosa, fece espellere l'odiata suocera dal castello.
Molto vanitosa ed ormai quarantenne, la contessa iniziava ad essere preoccupata della vecchiaia e della sua perdita di bellezza. Si narra che un giorno una serva, rea di averle tirato i capelli mentre glieli stava acconciando, fu colpita dalla contessa così forte da farla sanguinare; il sangue della giovane cadde sulla mano della contessa che immediatamente pensò che la sua pelle avesse acquisito la freschezza della giovane ragazza attraverso il suo sangue; Elizabeth era sicura di aver scoperto il segreto dell'eterna giovinezza. Con l'aiuto di Thorko e del maggiordomo, la spogliò e la dissanguò, versando il suo sangue in un'enorme vasca, dopodiché vi si immerse. Furono sue complici anche due fattucchiere, Darvula e Dorottya Szentes.
Per i successivi 10 anni, i perfidi servitori di Elizabeth la rifornirono costantemente di nuove ragazze per il rituale bagno di sangue, ma una delle vittime, riuscita a scappare, informò le autorità sui terribili fatti che accadevano al Castello Csejthe. Re Mathias di Ungheria ordinò quindi al Conte Cuyorgy Thurzo, cugino di Elizabeth e governatore della provincia, di attaccare il castello. Il 30 dicembre del 1610, le sue truppe assalirono il castello. Quando entrarono, si trovarono di fronte ad uno spettacolo agghiacciante:
una ragazza morta nella stanza principale, prosciugata del suo stesso sangue ed un'altra viva ma dal corpo cosparso di fori; nei sotterranei scoprirono molte ragazze imprigionate e, sotto il castello, i corpi di almeno altre 50 ragazze...

La biografia continua qui

Wednesday, February 11, 2009

E' il momento di leggere un Dampyr

Giornate come queste, alla ricerca di lavoro e nell'attesa di certe risposte...
sono ottime per trovare facilmente tempo per leggere.

E allora ci do sotto a spolparmi un po di avventura, horror e storie all'atmosfera gotica raccontate nelle piu belle cittá della mitteleuropa. Cittá come la magica Praga, una Berlino in notturna, i sotteranei di Parigi e una Torino piú che dark.
E non poteva mancare una Transilvania, teatro di scontri al castello dei carpazi.
Sono 9 anni ormai che leggo dampyr, ma me ne rimangono altri 99 almeno, sempre se non incontro un Maestro della Notte che mi trasformerá in vampiro cosi da vivere nel buio per secoli e secoli.

Il mio nuovo appartamentino é l'ideale per assaporare un po di horror, non é certo la casa della paura ma é molto confortevole e lo sará di piú, appena appendero al muro le mie litografie dei maestri della notte.
Percio leggo, e aspetto una chiamata... sperando che arrivi presto, prima di dover prendere una decisione che non vorrei...

...diventare non-morto!

Tuesday, February 3, 2009

Harlequin

In questi giorni natalizi, mi manca leggermi qualche albo di Dampyr, in particolare uno...

Harlequin


Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Michele Cropera
Copertina: Enea Riboldi

Ai bambini inglesi piace la pantomima di Natale, un classico spettacolo fiabesco di comicità, musica e magia, che loro stessi sono chiamati a interpretare come attori. La nuova pantomima di Denham è doppiamente speciale, perché sarà allestita nel leggendario “Victoria Theatre”, chiuso da più di mezzo secolo, e vedrà la partecipazione straordinaria di Arlecchino, personaggio ormai quasi scomparso dalla tradizione britannica. Pochi ricordano che, più di un secolo prima, Arlecchino era interpretato dal grande mimo Joanathan Gann, il quale si suicidò dopo la misteriosa sparizione di alcuni piccoli attori. Per decenni il “Victoria” fu considerato un teatro maledetto. Ma da allora è stato completamente ricostruito. Possibile che nei suoi corridoi si aggirino ancora dei fantasmi e che, dietro i suoi fondali dipinti, si possa aprire la soglia di un mondo meraviglioso e terrificante? Siccome dopo la morte di Jonathan Gann alcuni dei suoi accusatori furono trovati completamente dissanguati, il mistero di Denham potrebbe essere un lavoro per esperti ammazzavampiri come Harlan Draka e Dean Barrymore…

Sunday, January 18, 2009

I Maestri della Notte, Portfolio no.1

Cari visitatori Vi presento il primo portfolio contenente le sette litografie di Alessandro Bocci, dedicato alla stirpe dei...

"Maestri della Notte"
  1. Draka
  2. Erlik Khan
  3. Nergal
  4. Harlan, Tesla, Kurjak
  5. Gorka
  6. Lamiah
  7. Araxe